Andare al letto con la paura e risvegliarcisi la mattina seguente insieme mano nella mano mentre fuori il mattino piove… Sembra l’inizio di una bellissima storia di amore.
Ora ho preso come rappresentante femminile “la paura” ma potete giocare con tutte le emozioni che vi ispirano o verso le quali vi sentite più affini e creare una meravigliosa storia d'amore degna di ispirare le migliori serie televisive del palinsesto Mediaset (cito ovviamente una rete a caso).
Le emozioni sono secondo me simili alla seduzione, all’attrazione. Spesso portano con sé un magnetismo che sovente ci trascina via come le foglie nel vento.
Però diciamo che vedere come la nostra società esalta sotto ogni singola manifestazione le emozioni e come spesso ne diventa “preda”, (la cartina tornasole può essere leggere una qualsiasi notizia a caso del giornale, le reazioni dei giocatori o dei tifosi durante le partite di calcio, le partite a carte nei bar dei veterani o le pubblicità delle automobili), ha contribuito a non rendere troppo personali i moti emozionali che passavano e che passano in me, non distogliendomi però dalla responsabilità dell’ascolto interiore.
Ovviamente non condanno le emozioni e “umanamente sono umane” (si dice?), credo solo che fra le materie scolastiche avrei inserito fra l’ora di educazione fisica e le sempre tre interessantissime ore di Italiano un'oretta di “educazione sulle emozioni” (con la speranza che non venga sottovalutata come la coraggiosissima ora di educazione sessuale).
Ehm…in pratica buona pratica a chi di voi pratica e a me che pratico!
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