Si dice di lasciar passare i propri pensieri e osservarli mentre transitano proprio come un paesaggio fuori dal finestrino
Io ogni tanto ai pensieri mi ci incollo come una patella allo scoglio, riportando quindi la similitudine con il paesaggio che scorre, è come se mi sporgessi fuori dal finestrino e mi attaccassi a una parte del paesaggio...per esempio un traliccio della corrente, un pastore o una pecora del pastore stesso…
Questa mattina mentre mi accingevo alla quotidiana e antica pratica dello spazzolamento dei denti pensavo e ripensavo.
Pensavo che senza barba sono troppo giovane e la gente non mi prenderà troppo sul serio (il che riflettendoci non è poi così male visto come siamo aderenti alla serietà), pensavo che “quelli che con le donne ci sanno fare veramente non é che saltano da un ramo all’altro come le scimmie per non toccare il vuoto?”, pensavo a quelli che hanno sicurezze, pensavo alla giornata che avrò davanti e alle 38 primavere che ho alle spalle, poi alle piante sul balconcino da annaffiare e nel caso accidentale che io sparissi da questo pianeta , cosa ne sarà di loro (intendo le piante) e del mio corpo?
Ecco a proposito di pensieri collosi con questi ultimi due ultimi ho avuto un interessante intrattenimento. Ma forse sono solo io che penso troppo e mi lavo male i denti.
Però la cosa che mi ha sorpreso è come i pensieri vengano su per conto loro, come un estrazione del superenalotto appaiono casualmente e senza alcun controllo. Porca miseria non ho il controllo neanche sui miei pensieri, questa era la mia ultima spiaggia, la mia ultima speranza di libero arbitrio.
Ah no mi é rimasta la scelta se andare o no a fare la pulizia dei denti in questi giorni, tenendo conto della paura che nutro verso i dentisti, ma in fondo anche questo è solo un pensiero passeggero e in fondo i dentisti, sono esseri umani come me che fanno solo il proprio lavoro.
Buona giornata e mi raccomando lavatevi per benino i denti..
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