Essere felici credo sia uno fra i punti se non il punto più importante per un essere umano, almeno per quanto mi riguarda.
Riconoscere di esserlo é un’altra cosa fondamentale, lo scoperto leggendo un bellissimo libro che s'intitola: “Quando sei felice facci caso” di Kurt Vonnegut.
Riconoscere la felicità e i suoi preziosi momenti è come riconoscere che esiste e che non è un'utopia, ma soprattutto che non è delegata a credenze fatte di grandezze egoiche o a mille sogni lontani da questa realtà.
Ho sentito la felicità parlando con mio nonno su una panchina in campagna mentre guardavamo le rondini passare.
L’ho sentita mentre camminavo la mattina presto, lungo un viale alberato, per andare a buttare la spazzatura.
Addirittura l’ho sentita in fila al semaforo mentre andavo alle poste.
Top del top l’ho sentita anche quando l’istante presente non era la condizione ottimale per la felicità e dal nulla vedevo affacciarsi lo strano senso di non andare bene per questo mondo.
Bella cosa scoprire anche che fare qualcosa dalla felicità é un dono per se stessi e per chi ci circonda e che si può essere felici addirittura senza far nulla..
Oggi martedì 2 Agosto vi condivido queste mie umili riflessioni sulla felicità e se ne avete di vostre prego, qui vi è posto per tutti!
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