Quando l’altro o l’altra ti fanno uno sgarbo o uno smacco, improvvisamente in un nano secondo, ma che dico in un battito di ciglia, ma che dico in un battito d'ali di farfalla, anzi più veloce ancora, un battito d’ali di ape (230 battiti al secondo)… anni e anni di meditazione e seminari di crescita personale sembra vadano a farsi benedire.
Spesso sono le persone più vicine a noi, che vanno a toccare proprio il tallone di Achilli, a pardon volevo dire di Achille.
Ma quante volte dopo questi accadimenti volevo mandare tutto a quel paese.
Le prime volte che meditavo e mi credevo Sant’Alessandro, al primo conflitto relazionale, erano cazzi…”Dovevo” non incavolarmi, quindi incassare il colpo per mantenere lo status quo di persona in pace con il mondo, mentre al mio interno vi era la guerra dei 100 anni..
Puta caso poi reagivo, oltre al dolore del conflitto avevo il senso di colpa per essere stato reattivo e poco consapevole. Il bel noto caso della doppia freccia.
Dopo varie auto fustigazioni e implosioni di rabbia ho compreso che se l’altro o l’altra ti vanno a toccare il nervo scoperto ti fanno in verità un bel regalino.
Direi pure che ti fanno scendere dal piedistallo della persona spirituale e ti danno l’occasione di mettere le mani in pasta in questa umana natura che tanto ha bisogno di essere accolta e ascoltata, così come accolti e ascoltati possono essere il dolore e la densità che nascono da un conflitto o che al tempo stesso possono generarlo.
Buona pratica a voi cari e buona pratica a me…
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