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L'ascolto del vuoto

Colmare un vuoto… Oppure far finta di non sentirlo.. Chissà perché ce l’abbiamo tutti “co sto poraccio di vuoto". Io spesso lo riempio di oggetti..

E’ un cavolo di ospite indesiderato, seppure non fa schiamazzi, non fa rumore, certe volte addirittura “non si sente se c’è” (tipica frase appioppata ai bravi ragazzini che spesso sotto una ferrea vigilanza genitoriale a casa altrui non si azzardano di comportarsi male).

Insomma perché ci sta sui maroni, cerchiamo di colmarlo come si può anche se certe volte "ritinteggiare" le pareti di casa non basta a coprirlo?

Dalla mia umile esperienza il vuoto appare come sensazione fisica, si…cambia d’intensità e di sfumatura. Certe volte é insofferenza e certe volte la sensazione è simile a quella di quando imbocchi il discesone delle montagne russe.

Non vi sto a dire la miriade di pensieri che si associano a queste sensazioni. Credo che li conosciamo tutti e il meno peggio é: “mi manca l’uovo per fare la carbonara”.

Si il vuoto quando appare non è acqua di rose spesso poi se preso in gestione dall’ego che ne fa una Spa di labirintica sofferenza che spesso addirittura maschera subdolamente.

Ma per certo posso dire che il vuoto apre le porte all’ascolto, anche quando proprio non lo vuoi ascoltare e sei incazzato come l’ultimo arrivato agli sportelli di Equitalia o così avvilito da mandare tutto in mona e deflagarti sul letto…

Bè anche li puoi conoscerti più profondamente. Ma poi mi chiederete..ma che cavolo ci si guadagna a conoscersi più profondamente?

Un anno di abbonamento su Netflix? Uno sconto del 10% per un mese su tutta la tua spesa effettuata al Lidl? Ti viene passata la revisione di quest’anno? Proposte interessanti ma purtroppo e per ora credo di no…

Credo che conoscersi più profondamente ti faccia prendere confidenza con il vuoto e questo povero Cristo (il vuoto intendo) diventa come quel cane apparentemente pericoloso data la sua stazza che la padrona o il padrone ti invitavano ad accarezzare dicendoti “accarezzalo che non ti fa niente è un bonaccione” vi sarà capitato anche a voi, di scoprire che poi il cane in verità era un bonaccione che voleva solo due carezze.

Insomma spero che questa pappardella di post sia per voi motivo di ascolto e che siate arrivati fin qui per leggerlo tutto!

Buona pratica -Ale



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