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Immagine del redattoreAlessandro Achilli

Il conflitto interiore e la mia relazione con i Social

Chissà come sarebbe il traffico sui social senza più dibattiti o riverberi di giudizi?

Forse vi sarebbero più post che parlano di come cucinare una zuppa o dei benefici della camminata veloce che dicono faccia smaltire più in fretta le storiche maniglie dell’amore.

Chissà? Ovviamente questo é solo un pensiero utopico, ma lo faccio ovviamente partendo da una mia auto osservazione che nasce dalle innumerevoli volte che mi soffermo su post che trattano dibattiti e diti puntati.

Mi intrattengo, e in fondo non c’è nulla di male, l’intrattenimento è parte intrinseca dei social. Ma la cosa interessante é ciò che si muove all’interno il corpo durante queste soste virtuali.

E spesso all’interno del corpo vi é un conflitto, vi é un subbuglio che ovviamente cambia a seconda di ciò che leggo e questo conflitto è lo stesso che mi fa puntare il dito fuori e che genera pensieri separatisti.

Ma ovviamente non c’è un giusto e sbagliato, altrimenti forse entrerei nuovamente in quello che sarebbe un giudizio, ma faccio questa osservazione solo per vedere come si muove nel mondo questo “avatar umano” e quanto sia sensibile a ogni mio singolo gesto la vita che mi circonda.

Detto ciò se su sui social ci sarebbero solo ricette culinarie e e post sui benefici della camminata, forse neanche io ci starei come ci sto ora….

Buona giornata

-Ale



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