La profonda devozione verso la Presenza cresce in me quando appaiono le oscurità.
Ho visto in questi giorni il giudizio della mente sul mio corpo, sul modo di vestirmi, su come camminavo, come parlavo e su come suonavo o componevo.
Ho visto la mente alzare l’asticella della perfezione per generare altra sofferenza e cogliere ogni sfumatura di limite per generare altro dolore mantenendo in piedi un senso di identità. Senso di identità che si chiudeva a riccio per non aprirsi alla vita.
..E poi la scusa del fare per non stare ad ascoltare quello che c’era..
..E quindi il fare stesso diventava sforzo, poiché mirava alla perfezione, ad un risultato che non sarebbe mai stato soddisfacente poiché sottoposto ad un severo giudizio.
Ed in tutto ciò ho sentito la mancanza di accoglienza, non vi era quiete, non vi era femminilità, ma un maschile egoico fatto di solitudine…fatto di pregiudizi e luoghi comuni che poi ad un tratto ho riconosciuto non essere veri e non essere miei..
Pregiudizi ereditati che inscatolavano, togliendo spontaneità e leggerezza, accrescendo al contrario un senso deleterio di separazione.
Quando ho riconosciuto non essere me tutto ciò...ho sentito nascere l’amore per l’Insegnamento e l’amore verso la Consapevolezza che sono.
Ho compreso che il giretto nella “casa degli specchi egoica" se vissuto consapevolmente, fa crescere l’intenzione ma anche l’esperienza e non per ultima la compassione.
Continuo con pazienza e con profonda gratitudine...
Vi invito a visitare e ad iscrivervi alla COMUNITA' DI COLORO CHE PRATICANO IL POTERE DI ADESSO. Siamo in tanti nel cammino insieme alla mia cara maestra Marina Borruso: https://www.facebook.com/groups/marinaborruso
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