Alcune mattine mi sveglio cantando… Altre mattine mi capita di non avere poi così tanta voglia di svegliarmi e neanche di cantare… Specie se prevedo che la giornata abbia delle prove in serbo per me..
Poi non so se capita anche a voi… A me capita che la mente intorno a queste prove monti su una mega fiction.. Tipo mi recapitano un fermo deposito alle poste che non so cosa sia e allora la mente avanza l’ipotesi di un mega multone della municipale...qualche bollo della macchina non pagato che ora ha raggiunto i mila euro o qualche bolletta tralasciata... Insomma i peggio scenari e poi invece vado alle poste a vedere ed é un regalo di un mio amico per me o gli auguri di compleanno da parte della mia assicurazione..
Intanto però la sera prima l’ho passata tra ansie macumbe e profane statistiche…
E questo era solo un piccolo e cartaceo fermo deposito, diciamo un film di serie B...poi con i film di serie A dedicherò un altro spazio…
Eppure quante cazzo di volte ruoto intorno a queste menate mentali...Vi sarà forse una dipendenza dalla sofferenza?
Forse la mente egoica sta alla sofferenza come il famoso cacio sta sui maccheroni? (Passatemi l’esempio culinario degno di nota)..
In verità é così e in verità quando la mente parte con le menate... nel corpo riverbera un dolore che si alimenta in loop con le menate stesse…
Bè si può fare a meno di questa dipendenza no? Magari quando parte il pippone mentale anziché seguirlo si può stare gentilmente con l’attenzione in quella densità che è lì nel corpo…
Con santa pazienza ogni volta...come quando pulisci il giardino dalle foglie secche e il giorno dopo ce le ritrovi…
Che per carità quando ce le ritrovi qualche imprecazione ci scappa..ma poi fai due tre respiri e le spazzi via..
Come sempre queste cose che scrivo in primis le ricordo a me stesso..
Grazie e buona pratica.
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