E’ la prima volta che porto la Presenza in asilo ai Bambini, quanto meno ci provo.
Certe volte esco da li spensierato e leggero, certe volte esco da li "pensierato" e stanchissimo con appunto il pensiero fisso in testa che dice: “Ma chi me l’ha fatto fare”, poiché i bambini sono argento vivo che spesso ti scivola via come l’acqua fra le mani.
I bambini non te le mandano a dire e quello che sentono te lo dicono senza mezzi termini.
Ti abbracciano e ti chiedono se puoi essere per sempre loro amico, oppure imbronciati ti dicono che con te si annoiano e senza mezzi termini ti voltano le spalle e se ne vanno. Quindi spesso il “mio ego” entra in questo “innocente frullatore” che fa il suo lavoro ad hoc, lasciandomi il più delle volte senza difese e con il senso di essere come Ulisse..un signor “Nessuno.”
Eppure ogni volta uscendo da lì mi chiedo come fa questa spensierata innocenza a integrarsi con un mondo spesso troppo serio e sovente con addosso il pesante carico della colpa o del “peccato originale”.
Ma noto tra loro anche l’origine della mente egoica che lasciano trasparire senza mezzi filtri e in maniera palese come una mosca bianca su di una parete nera.
Ammetto di essere in una terra inesplorata, ammetto che certe volte non sò se loro veramente portino l’insegnamento a casa, però la vibrazione nella mano, quando gli chiedo di ascoltarla, la percepiscono al volo, dicendomi di “Siiii!”, ritrovandomeli una frazione di secondi dopo arrampicati addosso come simpaticissimi coala
Forse fra 30 anni si ricorderanno di questo tizio riccio che gli faceva muovere il corpo in maniera buffa e li faceva cantare. Forse si o forse no, ma io lo di sicuro loro me li ricorderò uno a uno e una ad una…
