Non camminare più sul tappeto della guerra.
- Alessandro Achilli
- 10 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min
…e voi quanto rimanete fermi nelle vostre posizioni? Quanto rimanete fermi nelle “vostre idee” e quindi nei pensieri? Accade anche a voi di schierarvi?
A me é accaduto circa due minuti fa quando ho visto il mio schierarmi in merito a questa “nuova vecchia guerra” che è nata in medio oriente.
Nel pensiero mentale è fulmineo schierarsi con una fazione, avere un nemico da combattere, avere un colpevole da condannare, o un qualcosa di esterno di cui avere paura.
Lo vedo in me in ogni singolo istante in cui la proposta del conflitto che nasce da certi “miei pensieri” viene proposta su di un invitante vassoio di argento accompagnato certe volte anche da una ensemble di violoncelli e pianoforte.
Irresistibile! Come dire di no alla succulenta occasione di un nuovo conflitto interiore...
Credo che la dipendenza dal conflitto per il genere umano superi quella data dallo zucchero (cito la sostanza più soft), credo anche che il conflitto sia una sorta di “intrattenimento”, che ci si diverte a rimpallare un po' come fa il gatto con il topo.
Come faremmo senza il conflitto e senza le guerre.. Cosa sarebbe il genere umano senza questi fedeli compagni di viaggio, che lo accompagnato per non so quante primavere?
Se all’improvviso i conflitti scomparissero temo veramente che l'homo sapiens si sentirebbe perso, vuoto, annoiato. Credo le mila canzoni che parlano di amori persi verranno sostituite da canzoni che cantano la mancanza della cara amata guerra..(scherzo ovviamente ma sempre non troppo..).
Ma "fortunatamente" per ora questo rischio vedo che non c’è, ansi, noto che qualcosa si tiene sempre più stretti i suoi possedimenti di dolore e di guerra, qualcosa stringe ancora più forte e rabbiosamente la sua stretta su questi bottini di conflitto, all’emergere di una minaccia di pace o di “luce nell’ombra”
Potrei dire che questa é una mia visione del mondo, ma la mia non é una visione, é umilmente ciò che vedo accadere in me e nei miei comportamenti.
“NOI SIAMO IL MONDO”, e sento che l’unica uscita da questo tappeto di dolore che gli esseri umani percorrono da secoli e secoli, si prendersi cura di questo mondo che con ironia Dio l’Universo o chiamatelo come volete ha racchiuso in un abito di carne di solo 1,80 mt di altezza (nel mio caso), per diciamo 60 cm di larghezza.

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