Si può celebrare la vita mentre si é in coda alle poste?
Nonostante il turbo - lento traffico che ti sfreccia davanti e come sottofondo i lavori in corso con odore di asfalto e rumori di martello pneumatico?
Non sono condizioni ottimali per quella che noi chiamiamo “meditazione”.. Non vi é il silenzio della natura o della propria camera nelle prime ore del mattino..
Ma spesso la vita non sta alle nostre condizioni. Spesso la vita come si sol dire…”ha vita propria”.
Ha un suo flusso, una sua corrente cui spesso remiamo contro per abitudine culturale.. Ed allora fatichiamo, entriamo nello sforzo, non accettiamo, ci arrabbiamo..
Vogliamo essere altrove, vogliamo qualcos’altro…
Ed accade in tutto questo rinnegare, di non abitare corpo. Di essere nella prigione della mente con i suoi rammarichi. Rammarichi che generano sofferenza fisica, e un senso di poca lucidità..
Allora forse, quando ciò accade, é buona cosa fermarsi per qualche istante. Sentire che si sta respirando e che si ha un corpo vivo abitato dalla vita.
E forse li qualcosa si espande , e diventa tutt’uno con ciò che sta accadendo.. Non rinnega ma accoglie..
E la mente si fa finalmente più quieta..
Ma accade tutto da se, non vi é nulla da fare se non appoggiare l’attenzione sul respiro lasciandolo così com’è.
Nulla da fare, nulla da ottenere, nulla da raggiungere, ma semplicemente stare.
E forse li accade di essere semplicemente appagati, completi e felici nonostante si stia in coda alle poste e nonostante una volta arrivati allo sportello dopo mezz’ora di fila l’omino ti dica: ”Deve prima prenotare l’appuntamento via internet...ritorni..”
(P.S. Presenza vuol dire anche leggere con cura le istruzioni fornite dalle Poste )
Il 26 Aprile con la mia cara maestra Marina Borruso vi aspettiamo a braccia aperte nel nuovo programma online UN TUFFO NELLA LUCE 2: http://www.marinaborruso.net/.../1536-un-tuffo-nella-luce-2
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