Lo percepisci fisicamente poiché nasce da dentro un profondo senso di completezza e di quiete.
…E non devi fare nulla per essere completa o completo… Quello del fare per completarsi è un vecchio luogo comune ereditato.
In quell’istante di Consapevolezza ( e non importa quanto duri), percepisci che sei la semplicità fatta persona.
Ed allora guardi tutto ciò che ti circonda con profonda gratitudine e riverenza. Ma anche con un profondo senso del rispetto. Che sia questo anche un umile oggetto.
Nulla è escluso ma al contrario tutto è incluso. E’ uno stato essenziale e vitale che puoi vedere nei bambini, lo puoi notare nei loro occhi puri e colmi di curiosità.
Ed allora è vera quella frase che diceva: “chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.”
Ma è importante non fare di tutto ciò un idea…( come spesso ho umanamente fatto). E’ fondamentale sentire fisicamente questa esperienza che in verità è il nostro stato naturale.
Allora quando si affaccia la mente galoppante colma di paura, rabbia, gelosia, invidia, frenesia...e chi più ne ha più ne metta..(ansi meglio di no) fermati sul respiro e stai.
E’ un profondo atto di amore verso te stessa e te stesso, ma anche verso l’intera umanità. Forse questa è l’unica vera via per un nuovo mondo.
Buon Equinozio di primavera Cari, colmo di fioritura

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